FAUNA E FLORA - parco naturale costa vicentina, algarve, portogallo

il piacere di fare grandi scoperte
Vai ai contenuti

FAUNA E FLORA

FAUNA E FLORA
> EMOZIONI    > VEGETAZIONE     > LE CICOGNE
Non sono particolarmente diffusi i rapaci nell'Algarve.
Ciò nonostante il Gheppio  
(Falco Tinnunculus, Linnaeus 1758)
si è ben adattato. Molti sono i luoghi dove nidificano,
grazie al buon approvvigionamento di piccoli mammiferi
di cui possono disporre nei prati ricchi di fiori selvatici.
La Cicogna bianca (ciconia ciconia)

Tutta la costa, di alto valore geologico e dalle caratteristiche ambientali uniche, racchiude una enorme varietà animali e di piante. Sulle rocce a strapiombo sul mare, piuttosto nelle spiagge di sabbia fine, nelle acque quasi stagnanti, nel letto di torrentelli o di estuari più ricchi di acque vivono adattati molte specie, alcune uniche, di mammiferi, di uccelli, di pesci e di piante.
Diversi gli uccelli migratori che sfruttano la zona durante il passaggio dall’Europa all’Africa del Nord.
Molti quelli marini. Diversi quelli stanziali che nidificano, come il falco pellegrino (falco peregrinus) e la cicogna bianca (ciconia ciconia) o l’uria dal becco rosso, l’airone rosso (ardea purpurea), la folaga (fulica atra), il martin pescatore (alcedo atthis) o l’usignolo grande di fiume (dei canneti).
All’imbrunire si possono osservare specie insettivori, quali il pipistrello d’acqua.
Lungo tutta l’area litoranea si incontra la lontra che si alimenta di pesci e di crostacei, la volpe, il tasso, la faina, più all’interno la mangusta egiziana (herpestes icheumon), il gatto selvatico (felis sylvestris sylvestris) e il cinghiale (sus scrofa).
Diverse sono  pure le specie dei rettili e degli anfibi.
Vivono ancora, grazie alla conservazione del litorale marino, alcune specie minacciate e scomparse già lungo il resto della costa portoghese, come la cernia (epinephelinae).  





Tra la vegetazione che spesso si presenta desolata, si annoverano esemplari unici ed importanti dal punto di vista botanico.
Tra le piante endemiche ben 27 specie sono rare o molto rare.
L’azione del vento ne condiziona lo sviluppo. Vi crescono quindi solo piccole piante basse a ridosso del terreno.
Da segnalare un piccolo arbusto a forma arrotondata, la ononide screziata (ononis variegata),  che fiorisce tra aprile e giugno e colora di giallo il terreno.
Solo all’interno crescono piante di alto fusto. Tra queste va segnalato il corbezzolo (arbutus unedo), dal frutto commestibile sfruttato per la produzione di una grappa molto apprezzata, la sughera (quercus suber), il pino domestico (pinus pinea).
Non mancano specie aromatiche e medicinali, quali il rosmarino (rosmarinus officinalis), il timo (thymus vulgaris l.), l’origano (origanum), e la ginestra (ulex europaeus) e l’erica.

Torna ai contenuti